Allarme rincaro Ta.Ri.
Allarmanti i dati che emergono dall’indagine di Confesercenti: la Ta.Ri. , la tassa sui rifiuti che ha sostituito la vecchia Tares, ha subito un aumento di circa il 20% sullo scorso anno e di oltre il 100% dal 2008, di cui ben il 40% a carico delle sole imprese.
Dalle rilevazioni emergono forti differenze da città a città non solo in merito all’importo della tassa, ma anche in merito alle esenzioni e alle agevolazioni e relativamente alla qualità del servizio e alla sostenibilità ambientale. Particolarmente colpite dagli aumenti sono i comuni del centro e sud Italia e le imprese più penalizzate sono quelle legate al turismo e alla somministrazione: da alberghi, ristoranti e bar arrivano complessivamente 1,2 miliardi del gettito Ta.Ri..
Napoli è il comune capoluogo dove si registra la Ta.Ri. media più alta a carico delle imprese del commercio e del turismo esaminate: € 5.567,89/anno, l’84% in più rispetto a quanto esborsa il comune di Milano. Seguono Firenze (€ 4.975), e Roma (€ 4.902). L’Aquila è invece la città con la Ta.Ri. media più bassa (€ 1.473), dovuta alla decisione dell’amministrazione comunale di non gravare ulteriormente sulle attività commerciali e turistiche della città, già duramente provate dal sisma.
SI.MA.D. S.r.L. è in grado di fornirvi consulenza e di espletare per voi le pratiche per ottenere le esenzioni e le agevolazioni ambientali Ta.Ri. riservate alle imprese. Non esitate a contattarci per qualsiasi informazione.