RENTRI: la nuova piattaforma di tracciabilità dei rifiuti

ottobre 10, 2024 News

Nel 2023, la normativa italiana sui rifiuti ha introdotto un’importante novità: il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Questa innovazione, stabilita dal Decreto Ministeriale n.59 del 4 aprile 2023, in attuazione dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 152/2006 ha l’obiettivo di digitalizzare la gestione della tracciabilità dei rifiuti.

Il RENTRI è una piattaforma telematica sviluppata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
per monitorare i flussi di rifiuti in modo trasparente e digitale. La piattaforma prevede la gestione centralizzata di documenti come il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) e il registro di carico e scarico, eliminando gradualmente la gestione cartacea.

SOGGETTI OBBLIGATI A ISCRIVERSI AL RENTRI

L’adesione obbligatoria o meno a questa piattaforma sarà progressiva e vedrà i vari soggetti dover aderire in momenti diversi. Chiaramente gli operatori professionali come SI.MA.D. S.r.l. saranno i primi a doversi iscrivere ma anche i produttori di rifiuti avranno obblighi e tempi di adesione diversi a seconda sia della tipologia dei rifiuti prodotta che della dimensione dell’ente o impresa.
I soggetti interessati includono:

  • Tutti i produttori di rifiuti speciali pericolosi anche se producono una sola tipologia di rifiuto
    pericoloso l’anno per pochi quantitativi.
  • Produttori di rifiuti non pericolosi: le imprese, enti o altri soggetti con più di 10 dipendenti, attive
    in settori come quello industriale, artigianale o nel trattamento di rifiuti, fanghi, acque reflue e
    fumi, dovranno iscriversi al RENTRI.
    (Nota: il numero di dipendenti si riferisce alla totalità degli stessi presenti nell’impresa o nell’ente, non alla
    singola unità locale.)

 

SCADENZE PER L’ISCRIZIONE AL RENTRI – PRODUTTORI 

Le scadenze per l’iscrizione al RENTRI variano in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia di rifiuti prodotti. Ecco un riepilogo delle principali scadenze:

  • Gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 50 dipendenti:
    dovranno iscriversi dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025.
  • Gli enti o imprese da lavorazioni industriali e artigianali  produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi con più di 50 dipendenti : dovranno iscriversi dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13
    febbraio 2025.
  • Gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 e fino a 50 dipendenti: dovranno iscriversi tra il 15 giugno 2025 e il 14 agosto 2025.
  • Gli enti o imprese da lavorazioni industriali e artigianali produttori iniziali di rifiuti speciali non
    pericolosi con più di 10 e fino a 50 dipendenti: dovranno iscriversi tra il 15 giugno 2025 e il 14
    agosto 2025.
  • Gli enti o imprese produttori iniziali di soli rifiuti speciali pericolosi fino a 10 dipendenti:
    iscrizione dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026.
  • Produttori di rifiuti speciali pericolosi non organizzati in imprese o enti: indipendentemente dal numero di dipendenti, iscrizione dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026.

 

Per ulteriori dettagli o assistenza, le imprese interessate possono consultare il sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica o contattarci al numero tel:+39 06 5818354 o via email
all’indirizzo info@simad-rifiuti.it.

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Written by Admin